I dispositivi di protezione delle vie respiratorie, per fronteggiare il rischio nei cantieri edili, quando utilizzarli, come sceglierli, i limiti d’utilizzo, la formazione e la manutenzione dei dispositivi.
È importante ricordare che il lavoratore che utilizza per la prima volta un dispositivo di protezione delle vie respiratorie deve ricevere un’informazione, una formazione teorica e un addestramento all’uso.
Pericolo di incendio: quando, nonostante il ricorso a misure tecniche di prevenzione, come impianti di aspirazione o ventilazione e sistemi di contenimento, se il livello d'inquinamento non può essere contenuto a sufficienza, occorre utilizzare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie idonei alla situazione contemplata e assicurarne l'adeguato uso, attraverso l'indispensabile formazione teorica e pratica, la manutenzione e l'immagazzinamento.
I dispositivi di protezione delle vie respiratorie (maschere), con riferimento alla nuova norma UNI EN 529:2006, si distinguono essenzialmente in due categorie:
Criteri di scelta: è evidente che la scelta di un dispositivo idoneo dovrebbe essere intrapresa dopo una corretta valutazione dei rischi e tener conto dell’adeguatezza e dell’idoneità del DPI.
Un dispositivo di protezione delle vie respiratorie si può considerare adeguato se è in grado di ridurre a un livello accettabile l’esposizione del portatore a un rischio.
È invece idoneo se è marcato CE, adeguato, compatibile, in buone condizioni di funzionamento.
La scelta del tipo di respiratore deve essere fatta in relazione al tipo di attività svolta, alla qualità e quantità dell’agente inquinante presente e ai VLE, valori limite, stabiliti dalla norma o, in assenza, dagli elenchi di organizzazioni scientifiche riconosciute (come la SCOEL e l’ACGIH).